Intesa Sanpaolo, Main partner dell’ottava edizione della manifestazione, ha promosso una serie di attività volte alla cultura e all’impegno sociale

Si è svolta dal 22 al 26 marzo a Torino l’ottava edizione della Biennale Democrazia, la manifestazione culturale, promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Ai confini della libertà è il titolo individuato per il 2023, che ha dato spazio quest’anno a oltre cento incontri, cinque mostre, più di duecentoventi ospiti italiani e internazionali, tra cui si citano, tra tanti, nomi come quello di Concita De Gregorio, Carolyn Christov-Bakargiev, Paolo Flores d’Arcais, Veronica Raimo, Ece Temelkuran, Ezio Mauro, Francesca Mannocchi e Antonio Scurati. Ad aprire la rassegna al Teatro Carignano di Torino la senatrice Liliana Segre che con parole incisive ha sottolineato l’importanza del filo conduttore individuato per l’ottava edizione, che ha l’obiettivo di far riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società: «Democrazia e libertà – ha precisato – sono valori ma anche istituzioni difficili da ottenersi ma facili a perdersi». Quattro i campi di approfondimento in cui si sono sviluppate le discussioni di queste giornate: Liberi tutti!, Conflitti di libertà, La libertà come format, Immaginare la libertà. Main Partner di Biennale Democrazia è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno sono stati realizzati una serie di eventi. Il 24 marzo, ad esempio, nell’ambito del focus Come nasce la Costituzione. I diritti di libertà, 75 anni dopo, è intervenuto Jacques Moscianese, Executive Director Institutional Affairs Intesa Sanpaolo per presentare il progetto di ripubblicazione e digitalizzazione degli Atti dell’Assemblea Costituente curato da Giuseppe Valditara e Elisabetta Lamarque, sviluppato da Giappichelli Editore con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Al termine della presentazione è stato messo in scena un reading teatrale in collaborazione con Teatro Piemonte Europa e proiettato il documentario di 3D Produzioni dedicato all’Assemblea Costituente, intitolato Nasce la Repubblica, nasce la Costituzione. Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha inoltre sostenuto Democrazia Futura, una nuova sezione del programma per preparare gli studenti sui temi della convivenza civile e della cultura politica. Gli itinerari formativi sono stati pensati per preparare le classi alla partecipazione consapevole alla manifestazione ma anche per spingere i giovani a interrogarsi sul tema della libertà e dei suoi confini. Intesa Sanpaolo ha contribuito anche alla proposta educativa attraverso laboratori sui temi dell’informazione al Museo del Risparmio e con uno sulla protezione in Area X. Nel primo caso, con l’attività Infomania. Scegli l’informazione giusta, i ragazzi hanno avuto modo di riflettere sul fenomeno delle fake news e su quanto l’informazione incida sulle scelte quotidiane. Nel secondo caso, grazie a un’esperienza totalmente immersiva e interattiva, i giovani si sono messi in gioco per apprendere l’importanza della Cultura della Protezione, alleato prezioso per il loro futuro. Nel segno dell’arte sono state invece le attività organizzate da Intesa Sanpaolo alle Gallerie d’Italia – Torino, che hanno previsto una serie di visite guidate gratuite per gli studenti, alla mostra Déplacé∙e∙s, la prima personale in Italia di JR, con focus sul tema della libertà, a partire dall’impegno sociale dell’artista francese e dalla natura politica dei suoi interventi. Ancora il Gruppo ha partecipato alla Biennale in qualità di partner per il progetto Ponti, cultura e teatro per la cittadinanza attiva, promosso dall’Associazione CCO-Crisi Come Opportunità, che da oltre dieci anni opera con progetti formativi nelle periferie, nelle carceri minorili e nelle scuole del nostro Paese. Una collaborazione che ha dato vita a uno spettacolo presentato in più appuntamenti prima dell’inizio ufficiale di Biennale Democratica e culminata nel corso della manifestazione con due eventi speciali presentati al pubblico il 24 marzo. Alle OGR si è svolto infatti l’incontro Portami là fuori, incentrato sulla presentazione dell’importantissimo lavoro espressivo portato avanti dai rapper di CCO coinvolgendo i giovani delle carceri minorili e, in serata, la grande performance musicale all’Hiroshima Mon Amour con i rapper Lucariello, Kento, Oyoshe e Oltre le barre Crew, nello spettacolo Portami là fuori – Rap fuori le s{barre}. Ed è proprio a OGR Torino che si è anche svolto l’evento di chiusura della Biennale Democrazia il 26 marzo con lo spettacolo Mosca 1966. Processo alla letteratura, di e con Ezio Mauro. Un bilancio molto positivo per questa ottava edizione che sfiora le 50 mila presenze, offrendo al pubblico e ai cittadini spunti di riflessione, toccando il tema nel profondo da punti di vista insoliti e laterali e trasformando Torino in un vero e proprio laboratorio di democrazia.