Nel successivo Cdm è stato approvato un decreto che disciplina le gare per i giochi online e si è optato per un rinvio alla prossima riunione per l’approvazione dei decreti legislativi inerenti la riforma del sistema tributario
di Mario Tosetti
Raffaele Fitto, il Ministro per gli Affari europei, ha presieduto la cabina di regia sul Pnrr presso Palazzo Chigi, sottolineando -all’indomani del via libera alle modifiche al Piano proposte dall’Italia- l’importanza di “di dare seguito alla richiesta di pagamento – della V tranche- entro fine anno, per proseguire nell’azione di sostegno alla crescita economica e per raggiungere, con i nuovi investimenti inseriti nel piano, gli obiettivi del potenziamento della competitività industriale, della transizione verso energie pulite e dell’indipendenza energetica dell’Italia”.
L’Italia sarà in grado, secondo una nota di Palazzo Chigi, di presentare formalmente la richiesta di pagamento della quinta tranche del Pnrr entro il 31 dicembre 2023: la prima nazione a farlo. Tale pagamento ammonta a 10,5 miliardi di euro, che si aggiungeranno ai 16,5 miliardi di euro della quarta tranche, prevista per la fine di quest’anno.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non è stata presente agli impegni programmati nel calendario del Governo a causa di un’influenza. Però ha espresso la sua soddisfazione in una nota, sottolineando l’importanza di raggiungere queste tappe per l’economia del paese. La consegna della quinta tranche del Pnrr porterà il totale dei fondi ricevuti a circa 102 miliardi di euro, più della metà dell’intero Piano di ripresa e resilienza.
Sfortunatamente, Meloni dovrà anche rinunciare all’intervento previsto alle 18 alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori che si svolge alla Farnesina.
Si è svolto, inoltre, il Consiglio dei ministri durante il quale è stato approvato in prima lettura un nuovo decreto legislativo con le disposizioni relative alle gare dei giochi a distanza: si è messa fine alla stagione delle proroghe dei giochi online predisponendo una cornice generale per la definizione dell’intero sistema e per bandire le nuove gare. Al contrario, invece, si è optato per un rinvio “al prossimo Consiglio dei ministri, l’ultimo del 2023, saranno approvati altri decreti delegati attuativi della riforma del sistema tributario. Tra questi anche il decreto legislativo sui tre scaglioni Irpef, per il quale si è preferito un rinvio di qualche giorno per consentire un coordinamento tecnico in coerenza con la legge di Bilancio in via di approvazione”
Durante la riunione, il Consiglio dei ministri ha anche approvato una serie di emendamenti e aggiunte al Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi, includendo tutti i fornitori di servizi media. Queste modifiche mirano a sviluppare ulteriormente lo scenario dei media in risposta all’evoluzione tecnologica veloce. Inoltre, sono state introdotte norme volte a semplificare i controlli sulle attività economiche, con l’obiettivo di alleviare il carico sulle aziende grazie alla riduzione degli oneri amministrativi.
Inoltre, è stato approvato un decreto per prolungare l’autorizzazione di forniture militari all’Ucraina fino al 2024. Ci sono state, inoltre, una serie di nomine ai vertici di istituzioni come l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione Nazionale contro gli Infortuni sul Lavoro.
Infine, sono stati prorogati gli incarichi di Commissario straordinario per questioni legate alla scarsità idrica e al coordinamento delle attività per la partecipazione dell’Italia alla Fiera del Libro di Francoforte del 2024.
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