di Ennio Bassi
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha siglato oggi una Direttiva che dispone la declassifica ed il versamento anticipato all’Archivio centrale dello Stato della documentazione concernent l’Organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2. Con questa nuova Direttiva – spiegano a Palazzo Chigi – il Presidente Draghi ha ritenuto doveroso dare ulteriore impulso alle attività di desecretazione. L’iniziativa adottata potrà rivelarsi utile ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese.
L’organizzazione Gladio era un’organizzazione segreta appartenente alla rete internazionale Stay-behind («restare indietro»), che in Italia fu ribattezzata appunto Gladio, promossa dalla Cia per contrastare una possibile invasione in Europa occidentale da parte dell’Unione sovietica e dei suoi alleati dell’epoca. Gladio sarebbe dovuta intervenire attraverso atti di guerriglia dietro le linee nemiche, collaborando con i servici occidentali.
P2 (Propaganda 2) era una Loggia massonica coperta (i cui membri cioè non sono conosciuti dagli affiliati ad altre logge), originariamente appartenente al Grande Oriente d’Italia. Formalmente sciolta nel 1974 e surrettiziamente ricostruita nel 1975, sotto la guida di Licio Gelli si trasformò in una potente forza occulta in grado di condizionare il sistema economico e politico italiano. La scoperta e la pubblicazione (1981) degli elenchi degli affiliati e del programma dell’associazione aprirono un caso politico e giudiziario. Sciolta d’autorità in quanto associazione segreta, fu oggetto di un’inchiesta parlamentare e di vari procedimenti giudiziari.
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